FEDERALISMO ORA!!!!!!!

FEDERALISMO ORA!!!!!!!

lunedì 27 settembre 2010

Chissà come la pensano quelli del Pd di Magenta nel merito di questi casi di derivati

Verificando su alcuni siti istituzionali, saltano fuori un bel pò di comuni governati dal centro sinistra che con gli Swap, ci sanno fare eccome. Dopo tutte le critiche ricevute come assessore che per altro ci siamo trovati, dal momento che come più volte detto e riferito, fu il Commissario ad incominciare la partita, ecco un bell'elenco che dimostra come tanti comuni e altri enti superiori si sono trovati a dover gestire questo problema:

Palazzuolo: 1.333.138
Firenzuola: 7.817.588
Marradi:    2.014.363
Campi di B. 46.901.887
Pontassieve: 78.791.039
Impruneta: 27.332.825
Scandicci: 65.775.039
San Casciano: 6.724.911
Taverelle Val di Pesa 7.699.624

E poi i casi limite della città di Firenze, da sempre governata dal centro sinistra che ha un monte derivati di 728.791.039 Milioni di Euro, una somma pari agli affari che genera il campionato di calcio della nostra seria A (fonte Gazzetta dello sport) che hanno portato il comune stesso a dover appostare a bilancio per pagare interessi passivi, nel 2009 per 5 milioni, nel 2010 per 8 milioni, nel 2011 per altri 5 milioni, tutti soldi insoma che entreranno nella casse delle banche.

E la Regione Toscana? Ente da sempre governata dal centro sinistra, il conto dei derivati ammonta a 624.776.954 di Euro.


E che dire poi della veltroniana Roma Ladrona che nel periodo 2004 - 2007 ha visto il conto derivati aperti dal Walter Nazionale, pari a 3,2 Miliardi di euro, il doppio di quelli sottoscritti da Milano.

Insomma, è lecito chiedersi cosa ne pensa il Pd locale di tutti questi amministratori locali che non guadagnano poco come abbiamo fatto noi bensì hanno messo i proprio comuni in seri guai con i prodotti derivati.

A loro buona fortuna, al Pd locale ed ai suoi esperti, la parola.!

Pronti a chiedere al Consiglio di uscire dai Contratti derivati e l'opposizione che fa?

I conti tornano eccome……le mie parole ormai per qualche consigliere comunale del Pd, sono oggetto di continue polemiche e contro repliche. Ciò che però tutti devono sapere è che martedì 28, chiederemo al Consiglio Comunale di uscire dalla questione Contratti Derivati. Come ne usciamo? Ne usciamo molto bene, senza perdere soldi, come invece hanno dovuto patire molti comuni del circondario e non solo. Avremo certo gestito malamente, in ogni caso, le opposizioni di questa questione, non si sono nemmeno accorte dell’esistenza di questi contratti all’interno del nostro bilancio, sino alla ormai famigerata trasmissione di Report, nella quale, per la prima volta, si parlava appunto di contratti derivati e di Swap. Avremo anche gestito malamente tutta la vicenda, vero è che la Corte dei Conti, nel merito di questa delicata partita, non è mai intervenuta, (come invece avvenuto nella pressoché totalità degli altri enti), sulla nostra condotta in materia, limitandosi a verificare il nostro “modus agendi” che, come detto prima, non è mai stato messo in discussione. Vero è che moltissimi comuni hanno dovuto portare all’attenzione dei rispettivi Consigli Comunali, risoluzioni imposte dalla Magistratura Contabile, e manovre di bilancio per evitare buchi di bilancio, azioni queste che la nostra Amministrazione, non ha mai dovuto patire. E il tutto con buona pace di chi, dopo aver sonoramente ronfato per sette lunghi anni, pur avendo nelle proprie mani, non solo i bilanci preventivi e consuntivi per risorse ed interventi ma anche il bilancio per singoli capitoli, non ha mai chiesto nemmeno una spiegazione o prodotto un’interrogazione nel merito. Cosi, come diceva Lubrano, la domanda non può che sorgere spontanea, ovvero:” Se è vero che il sottoscritto ha creato un danno al Comune cosi grande, se è vero che il sottoscritto ha gestito in malo modo la partita, perché l’opposizione non ha mai detto nulla, per esempio nella fase delle rimodulazion?” E ancora, “Se il sottoscritto ha creato questo grande danno dal 2002 ad oggi, perché le minoranze hanno sollevato il problema solo nel 2007?” Se queste affermazioni non fossero vere, sfido comunque tutti i membri dell’opposizione ad una assemblea pubblica, verbali alla mano, per dimostrare che non ci si può inventare intelligenti dopo sette anni, ed accusare il mondo per quello che si è fatto. Quindi, chi oggi afferma che il Pd si è interessato subito dopo le rimodulazioni di questi derivati, non solo afferma il falso ma crede di poter evitare una ulteriore figuraccia che risiede nel fatto che non solo nessuno si è accorto di nulla ma anche che, chi, attraverso gli organi di informazione aveva pronosticato un indebitamento del nostro comune sino al 2020, con conseguenze nefaste per la città, oggi si deve ricredere. Che dire poi quando si paragona l’atto di indirizzo dato dal Consiglio Comunale sulla realizzazione della variante di Pontenuovo e questo atto di indirizzo. Mischiare le Pere con le Mele è uno sport che deve piacere a qualche furbetto del Pd, che anche in questo paragone pensa che tutti siano fessi, dal momento che il primo atto, quello relativo alla Variante, è un invito agli enti superiori affinché venga realizzata una determinata opera, quindi la nostra Amministrazione evidentemente non può costruire la suddetta strada in prima persona, per l’atto invece che porteremo all’attenzione del Consiglio, noi possiamo operare sin dal giorno dopo, qualora approvato, èd è ferma nostra intenzione operare proprio in questo senso. Il tempo è galantuomo, e così vedremo se tra due anni, ciò che mi auguro venga approvato domani sera, rimarrà lettera morta oppure no; io sono sicuro che in breve tempo chiuderemo l’operazione definitivamente, come sono altrettanto sicuro che chi oggi scrive certe cose, ad atti chiusi, dirà ancora una volta che non è vero. Due fattispecie comunque diverse tra loro, appunto come le Pere e le Mele che avevano portato il Pd ed i suoi esponenti persino a mettere in discussione i calcoli per il pagamento dei flussi, senza contare però tutta una serie di questioni tecniche, rilevanti ai fini del giusto calcolo.
E anche sulla gestione del debito, è grande la confusione degli uomini del Pd, infatti se nel 2002, la Cassa Depositi e Prestiti non presentava più l’eccellenza in fatto di tassi proposti agli enti, (il nostro comune infatti apriva, prima di stipulare ogni mutuo, un’indagine di mercato per verificare quale fosse l’istituto di credito che offrisse le condizioni migliori), nel 2010, complice una crisi che ha portato il sistema bancario a stringere i cordoni della borsa, l’Istituto in questione, è ritornato ad essere un vantaggio per tutti gli enti locali. Insomma, se è poco credibile la mia linea d’azione, certo quella del silenzio per sette lunghi anni, non depone a favore di una minoranza che per tanti e diversi consigli comunali ci ha ricordato che la loro azione era improntata al controllo dell’operato della maggioranza, ma tant’è che se i consiglieri esperti in materia di bilancio, oggi paragonano le nostre azioni a livello economico del 2002 con quelle dell’ultimo anno, significa che regna incontrastata una beata ignoranza sui fatti economici, rilevanti, per il periodo 2002 – 2010. Dal canto mio, mentre vedo comuni come Milano, Roma o Regioni come la Toscana che hanno guai seri derivanti da queste operazioni, non possono non sottolineare come a Magenta siamo in netta contro tendenza, e la nostra città, uscendo da queste operazioni, non avrà a patire esborsi milionari di danaro dei cittadini, non avrà a patire multe da parte della Corte dei Conti o dal Ministero del Tesoro. “Prima de parlà se tass”, diceva un vecchio detto magentino, evidentemente qualcuno, forse non riesce a cogliere appieno il profondo senso di poche parole.  

lunedì 20 settembre 2010

Sulla scuola di Adro, quanta ipocrisia

Quanta ipocrisia da parte della sinistra che fuori dai cancelli della scuola di Adro, e sui vari siti, oggi chiede l'eliminazione dei simboli, non leghisti ma celtici e quindi del nostro territorio, perchè rei di politicizzare la scuola. Il modo subdolo con cui la sinistra ha sempre, e dico sempre, fatto politica nella scuola, certo non è censurabile, mentre il simbolo messo dal Sindaco Leghista, quello si. E mentre c'è chi bolla questa iniziativa come il simbolo della becera politica leghista, la beata ignoranza di coloro che pensano di essere intelligenti non li fa nemmeno ragionare sul fatto che, ad esempio, il Sole delle Alpi, è persino presente in molte chiese della nostra zona, per esempio, nell'Abbazia di Morimondo. Che l'Abate sia Leghista? Cattivone. Ma poi, possiamo prendere lezioni quando, nel nostro territorio abbiamo assistito, nell'imminenza delle elezioni regionali a candidati del Pd che tenevano lezioni a scuola, a Presidenti di Associazioni che, sempre ad alunni dei nostri licei spiegavano, con dovizia di particolari, perchè fossero sbagliati i manifesti della Lega. Oppure il caso esilarante di quella versione di latino che qui riportiamo con annessa traduzione (  Silvius Berlusconi ante iudices vocabitur,tribunal italicus, cuius munus est de legum, communium congruentia, cum lege suprema iudicare, sollemniter constituit, legem nomine ministri Alfano appellatam, quaquattuor summi magistratusante iudices per totum mandatum deferii non possint, legi supremae incongruam esse. Quare Silvius Berlusconi, minister primarius Italiorum, in ius corruvocabitur corruptelae, fraudis et adulterationisaccusatus:qui dixi minime magistratu se abdicaturum esse et iudices et rei publicae praesidentem accusavit, quod sinistrae parti faveant.) Così tradotta (Silvio Berlusconi sarà chiamato davanti ai giudici. Il tribunale Italiano, il cui compito è giudicare la congruenza delle leggi comuni con la legge suprema, ha stabilito solennemente che la legge chiamata col nome del Ministro Alfano, secondo la quale le quattro cariche più importanti, non possono essere portate davanti ai giudici per tutta la durata del mandato, è incongruente con la Costituzione. Per questo, Silvio Berlusconi, Primo Ministro degli Italiani, sarà chiamato in giudizio accusato di corruzione, frode e falsificazione: ma lui ha detto che non si dimetterà affatto dalla carica ed ha accusato i giudici ed il Presidente della Repubblica, perché favoriscono il partito di sinistra), che vide la sinistra tacere di fronte ad una simile vigliaccata di un insegnante, a cui, certamente, l'attuale Presidente del Consiglio non era simpatico. Oppure alla strenua difesa del sistema dei Libri di Testo, dal momento che diverse case editrici sono appannaggio della Sinistra e di qualche importante sindacato italiano e che dal cambio annuali dei libri di testo, ci guadagnava, alle spalle delle famiglie italiane, vagonate di euro. Non ci si è infatti mai chiesto perchè il punto dolente di molti compagni è stato quello relativo al blocco, per un periodo prestabilito, del cambio dei libri di testo? Ma guarda un pò. Ieri ho avuto modo di vedere le immagini dei tanti militanti del Pd e di altri partiti di sinistra che, fuori dalla scuola, hanno dimostrato contro i simboli celtici: peccato non averli visti davanti al nostro liceo mentre un candidato alle regionali faceva da oratore o mentre le Proff. compagne distribuivano la sopra evidenziata versione. Se dovessi oggi scrivere quest'articolo e tenerlo per me, vi assicuro userei ben altre espressioni, qui sono costretto a dire che se quanto occorso ad Adro, rappresenta il becero, certo bisogna avere un bel pelo sullo stomaco, nonchè una bella faccia da........... a stigmatizzare questo fatto e nascondere ben altre questioni che la sinsitra per anni ha cavalcato fregandosene altamente della possibilità di invischiare la scuola in questioni politiche. Ora, non rimane, come al solito che compatire coloro che oggi si stracciano le vesti ma che da anni, annidati nella scuola, continuano un'opera di indottrinamento e proselitismo, certo subdolo, certo non alla luce del sole, certo più accorto di ciò che avvenuto ad Adro, ma sicuramente non meno becero e forse peggio perchè subdolo, considerato che a fare politica per la sinistra, non è un Sindaco, bensì più di qualche docente o Professore.  

venerdì 17 settembre 2010

E' un tutti contro tutti ora!

Volendo metterla, calcisticamente parlando, i due big match del momento politico sono come poter assistere a Inter - Milan e Juve - Torino, contemporaneamente: a noi della Lega non resta che rimanere spettatori di una sconquasso che percorre i poli e che non può che ancora una volta rafforzare le nostre posizione, poichè chi abita nella nostra Padania,. dovrebbe capire che se non si vota per chi tiene alla nostra gente, si getta al vento una irripetibile opportunità di poter essere veramente padroni a casa nostra. E quindi, se da un parte, l'estate è stata costellata da fiumi di parole, interviste e paginate di giornale, sulla querelle interna alla Pdl tra i due co fondatori, Fini e Berlusconi, che ha portato il primo a fondare un nuovo partito, Futuro e Libertà, un nome ed tutto un programma per chi ha tradito nella propria carriera politica tutto e tutti, è di questi giorni invece la discesa in campo delle squadre per affrontare l'altro derby tutto ilnterno al Pd, tra diue colonne del partito, ovvero Weltroni e Bersani. Il Walter nazionale infatti, nel suo documento politico ha criticato fortemente la linea del partito, definendosi "dentro e fuori" dallo stesso, in più l'ex leader Pd, contensta il fatto che, anche in un momento di crisi della Pdl, il Pd non riesce ad intercettare nulla dello scontento berlusconiano, portandosi sempre più alla deriva di una sinistra che oggi, con Vendola, fa la voce grossa ed intimidisce il maggiore partito di opposizione. E se questo è il preludio all'esilarante think day, versione chic, del più prosaico "ghe pensi mi" berlusconiano, che il Pd magentino ha lanciato proprio in questi giorni, a mio avviso ci vorranno ben più di qualche giorno per recuperare una via smarrita, per una sinistra che non riesce a trovare nè un corpo nè un'anima, lacerata da divisioni e odii interni, dimagrita nell epresenze di piazza e incapace di tenere l'ordine pubblico persino nelle proprie feste, in balia di Di Pietro che una ne fa e cento ne pensa e con lo spauracchio che le elezioni che si potrebbero tenere tra qualche mese, potrebbero di fatto sancire il funerale per la stessa. D'altra parte se i dirigenti di sinistra della nostra città sono costretti a ricordare la Giunta Labria come felice esperienza nella nostra città, (elezioni vinte solo per la frammentazione del centro destra che allora si presentava con tre candidati alla carica di Sindaco, si può immaginare come si arrivi veramente alla frutta ed anche alla verdura. Più che di un think day, occorrerebbe un pellegrinaggio in quel di Lourdes, per chiedere una grande intercessione, diversamente, non è pensando e rinchiudendosi in un salotto buono che si può ascoltare la gente. Noi, dal canto nostro continuiamo a lavorare sul territorio parlando si con la nostra gente che ne ha le scatole bellamente piene dei traditori da una parte e dei desaparecidos dall'altra, che hanno solo il coraggio di uscire e parlare alla città, a meno di due anni dalle elezioni amministrative, a pochi mesi, forse, dalle elezioni politiche.



giovedì 16 settembre 2010

Così si fa!!!!!

E in questi giorni la Francia è sotto scacco da parte dei buonisti dell'Unione Europea per la decisione dei transalpini, di espellere i Rom dal territorio francese. Un'accusa di razzismo che fa ridere, se pensiamo che i francesi rappresentano la nazione europea più densamente popolata da extracomunitari provenienti dalle ex colonie francesi che trovano, nella ex madre patria, la naturalizzazione e quindi la possibilità di inseririrsi, con regole certe e pene certe, nella nazione. E a chi, come la Vice Presidente della Commisione Giustizia, Viviane Riding, che chiedeva pocedure d'infrazione contro la Francia, il Sarkò, come lo appellano i cittadini oltr'alpe, ha risposto con un nemmeno tanto diplomatico "se li prenda lei, se tanto ci tiene".. Ed in effetti, bisognerebbe capire perchè in Lussemburgo, paese di provenienza della Riding, sono in vigore regole ferree e ben chiare in materia. Come dire, io in casa mia nonce li voglio ma tu non puoi in casa tua espellerli. Ovviamente, tale provvedimente ha incontrato il parere negativo del Parlamento Europeo, con buona pace della sinistra italiana che, come al solito ha utilizzato il buonismo catto comunsta, come giustificazione per bocciare il provvedimento. E in Italia? Speriamo che il Ministro Maroni segua l'esempio,  poichè ne abbiamo le scatole piene di vedere gente con macchine e roulottes che nessuno di noi si può permettere e che spesso, sono acquistate grazie ai proventi di furti e rapine nelle nostre abitazioni; siamo stufi di avere zone in cui non si può più entrare o vivere, dal momento che il vivere in mezzo all'immondizia sembra essere una abitudine di vita di lor signori. Siamo stufi che gli vengano assegnate case popolari, prima che alle nostre famiglie che sono in grave difficoltà, insomma, daccordo chi si integra e sottoscrive i patti di legalità, ma chi persiste nelle abitudini legate ai furti ed alle rapine per poi sfoggiare macchinoni, ori e gioielli che nemmeno noi ci potremmo permettere in due vite di lavoro. AVavnti dunque contro il buonismo esasperato, avanti contro chi, solo di facciata combatte queste idee, poichè dietro all'immigrazione sa che quancuno sta facendo palate di euro ogni giorno, avanti contro chi vorrebbe un'Europa alla Gheddafi, ovvero islamizzata. Noi non ci stiamo e non ci potremo stare mai! 

mercoledì 15 settembre 2010

Comunicato Stampa

Gelli (Lega Nord) replica a Garanzini (Api): Mi pare che l'Api risponda alvecchio detto lombardo "Padron cumanda, caval al trota"Sulla vicenda legata al finanziamento della Variate della Statale 11, ognuno si assuma le proprie responsabilità, senza continuare una penosa azione di campagna elettorale, cercando di individuare chi è buono e cattivo, con un vecchio copione mal celato, sembra che l'Api sia nata nella nostra città, per fare da pappagallo al Pd.

Magenta Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni del nuovo responsabile dell’Api, Garanzini, relaivealla mia posizione sulla delicata questione della Variante alla statale 11 e trovo davvero sconcertante che ci si avventi sulle mie parole, ormai da un po’ di tempo a questa parte, con una veemenza tale, tanto da passare sempre per il cattivone della compagnia, salvo poi non rispondere alle domande fondamentali che i miei interventi pongono. Infatti nel mese di Luglio ebbi a dichiarare che la proposta di mettere in capo, alla Provincia ed alla Regione tale progetto, era e continua ad essere fantasmagorica, dal momento che oggi, stante la situazione di bilancio, i due enti non avrebbero la forza e le possibilità di finanziare da soli tale importante arteria viaria. Dissi allora e ripeto oggi, che i nostri responsabili del centro sinistra, Api compresa, dovrebbero finirla di nascondersi dietro un dito e dire chiaramente, in particolare alla comunità di Pontenuovo, che i loro sindaci del territorio, questa strada non la vogliono, senza continuare a scaricare verso altri, responsabilità che non ci sono. Capisco l’imbarazza del centro sinistra magentino, schiacciato tra le dichiarazioni dei propri sindaci e la necessità di accontentare invece gli abitanti della nostra frazione ma a tali situazioni ci si arriva, quando si vuole tenere il classico “piede in due scarpe” Nel merito delle certezze che i nostri concittadini di Pontenuovo devono giustamente avere, vi sono quelle che con la soluzione centro sinistra, la strada non si farà ora né mai, solo per il fatto, ad esempio che la Provincia oggi, sino a ieri governata da Penati, si ritrova con un indebitamento del 142% e quindi impossibilitata ad indebitarsi ulteriormente, pena il dissesto. L’amico Garanzini farebbe poi meglio a non seguire l’assurda campagna elettorale già iniziata dal Pd nella nostra città che mira a cercare di dividere la nostra coalizione di governo, facendo trasparire ormai in ogni articolo come ci siano dei buoni e dei cattivi, nella speranza che la tensione nel governo cittadino aumenti; da Garanziani, proprio perché abitante della frazione di Pontenuovo, mi sarei aspettato nel suo intervento, qualche riflessione politica nel merito del niet sovietico che i sindaci di sinistra del nostro territorio continuano a dichiarare su questa benedetta strada, invece di seguire i suoi vecchi compagni di partito con cui evidentemente non si sono rotti proprio tutti i rapporti. Condivido invece il fatto che ai nostri concittadini debbano essere dette le cose come stanno e quindi, se da un lato il famoso piano “B” lo considero non solo una chimera ma anche un modo per buttare solo fumo negli occhi, ribadisco che, l’unica possibilità oggi, di veder realizzata questa importante opera, passi attraverso il consenso dei sindaci del territorio alla realizzazione della stessa, l’abbassamento dei costi di realizzazione ed il conseguente finanziamento del Cipe che è l’unico organo oggi in grado, non senza comunque difficoltà, di finanziare tale opera. Tutto il resto è un perfetto specchietto per le allodole che ormai da tempo ho smascherato conti alla mano. Non pretendo che non vi siano repliche a quanto da me più volte dichiarato, d’altra parte sono perfettamente conscio che per il centro sinistra, la campagna elettorale per le elezioni amministrative nella nostra città che si terranno nel lontano 2012, è già iniziata da lungo tempo.

lunedì 13 settembre 2010

Qualche considerazione sul caso Sakinet

In questi giorni il mondo politico e non solo si è mobilitato, a tutti i livelli, per scongiurare la lapidazione di Sakinet, la donna Iraniana, rea, cosi si dice di adulterio e quindi meritevole di essere uccisa in un modo barbaro quanto primitivo come quello sopra riportato. E proprio in questi giorni, diversi nostri esponenti politici, sia a livello locale che a livello nazionale, vengono ataccati dai soliti ben pensanti di sinistra che ne scrivono di tutte contro i defiensori dei nostri paesi, allorquando ci si permette di dire che noi, le moschee non le vogliamo, poichè sappiamo bene che non c'è, da parte della comunità islamica nessuna volontà di integrazione. Direte voi, cosa centrano questi due concetti? Io credo centrino molto, dal momento che, mentre appunto il mondo occidentale, in questi giorni, attraverso tutta una serie di pressioni a livello internazionale, ha impedito l'omicidio di una donna, nessuna comunità islamica in Italia, che sia moderata o meno, ha espresso sdegno o quanto meno ha preso le distanze, da questi atti di barbarie che avvengono in nome della religione di Maometto. Ecco amici, una semplice considerazione che già altri hanno fatto ma su cui credo valga la pena di riflettere e ragionare, su cui credo valga la pena far riflettere altri, e sopratutto coloro i quali oggi, credono che l'inegrazione sia come bene un caffè al bar. Tanti testonis aggirano nei nostri comuni e per la nostra Provincia, gente che invece di riflettere su questi atteggiamenti non sa far altro che insultare e dare ad altri del razzista, tant'è che se non vi fosse stato il mondo occidentale, oggi una donna, sarebbe già stata uccisa, senza che nessun ben pensante e tanto meno nessuna comunità islamica presente sul nostro territorio, dicesse o spendesse una sola parola, a difesa di Sakinet. Meditate gente, meditate.