FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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lunedì 19 settembre 2011

Un'autostrada, la Serravalle, il nostro liceo, la variate alla Statale 11 e i soliti benpensanti del centro sinistra.

La Corte dei Conti della Lombardia ha censurato l'operazione con la quale nell'estate del 2005 l'allora Giunta Penati aumentò la partecipazione della Provincia di Milano al capitale della società autostradale Milano Serravalle, acquisendo il 15% dal Gruppo Gavio, definendo l'operazione non solo «priva di qualsiasi utilità», ma anche caratterizzata da «diversi profili di danno erariale». Il giudizio è contenuto in una lettera trasmessa al sindaco di Milano Letizia Moratti dal viceprocuratore generale Paolo Evangelista, chiamato a risolvere una vertenza avviata cinque anni fa dal Comune di Milano retto allora da Gabriele Albertini contro Palazzo Isimbardi per una presunta violazione del patto di sindacato. Per il magistrato contabile l'aumento della partecipazione in Serravalle costituirebbe un primo danno erariale perchè è costato alla Provincia una spesa di 76,4 milioni di euro in più rispetto al valore di mercato, visto che ogni azione è stata comprata a un prezzo superiore (8,8 euro) a quello stabilito dall'advisor di Serravalle (6 euro).
E prosegue: «La scelta di acquisto del pacchetto azionario - si legge nell'atto della Procura della Corte dei Conti - in violazione del patto di sindacato ha comportato inoltre un deprezzamento del valore delle quote detenute dallo stesso Comune». Da qui l'invito della Procura rivolto al sindaco di Milano Letizia Moratti ad avviare un'azione di responsabilità amministrativa contro i componenti dell'allora Giunta Penati per il risarcimento del danno erariale. «L'onerosa operazione posta in essere - è il giudizio complessivo del magistrato contabile - risulterebbe priva di una qualsiasi utilità, considerando che gli enti locali, con particolare riferimento al Comune di Milano e alla Provincia di Milano, già detenevano il controllo della società pubblica, in quanto la loro quota azionaria pari complessivamente al 55,305% (...) assicurava una gestione sociale di Serravalle nell'esclusivo interesse delle comunità amministrate». Insomma, una operazione complessivamente costata 238 milioni di Euro, azioni pagate 8,9 Euro, mentre un anno prima il gruppo Gavio lo stesso pacchetto azionario lo aveva acquistato ad un prezzo di 2,9 Euro cadauna. E pensare che oggi ci sono i soliti noti che nel Pd magentino, si lagnano perchè non si riesce a realizzare il liceo di Magenta. Certo, oggi abbiamo capito perchè nei cinque anni di amministrazione della Provincia da parte del Centro Sinistra, quello stesso Liceo a Magenta non ha visto nemmeno la posa della promapietra, allora i soldi servivano al'acquisto delle quote di Serravalle, non al nostro liceo, o per la realizzazione della variate sulla ex Statale 11 o per fare altro sempre sul territorio. In conclusione: sono sempre stato garantista, non a spot come qualche benpensante di sinistra, quindi mi rimetto ad una sentenza e non alla chiacchiera, verò è che quel fiume di danaro sprecato e che tanti problemi ha creato alla passata amministrazione provinciale e che oggi fa si che l'attuale Giunta invece che seguire il programma elettorale abbia come "mission" primcipale evitare il fallimento della Provincia e cercare di migliorare i conti dell'ente stesso. Qualcuno ci accusa di non essere riusciti a portare a casa i soldi per costruire il liceo: ma c'è da chiedersi cosa ne pensi della questione Serravalle; c'è da chiedersi cosa ne pensi del fatto che come prima detto, nei cinque anni precedenti "quel famoso liceo, dall'allora amministrazione amica non ha avuto un seguito, c'è da chiedersi se prima di criticare e basta, abbia provato solo per un momento a riflettere su tutte queste questioni e abbia per un solo micro secondo cercato di fare autocritica. Dopodichè, la legislatura in Provincia termina tra circa tre anni, quindi solo allora si potranno raccogliere i frutti di un duro lavoro di amministratori che da tutti sono indicati come inutili.
Oggi in molti si lamentano conla Provincia di Milano, oggi in molti chiedono interventi che il territorio giustamente reclama ormai da anni. Pensate solo al nostro territorio, dal secondo lotto della Boffalora Malpensa alla realizzazione della Variante sulla Statale 11 tra Sedriano e Cornaredo al liceo di magenta. Sono solo alcuni degli interventi che la Provincia di Milanopotrebbe finanziare o cofinanziare per rendere il nostro territorio più competititvo oltre che più vivibile. E invece? E invece si trova a fare i ocnti non soltanto con i tagli delle diverse finanziarie, inutile negarlo ma sopratutto con lo spreco di pubblico danaro perpetrato dalla Giunta Penati. Non voglio qui addentrarmi sull'inchiesta che vede accusa l'allora Presidente del centro sinistra, per diversi realti tutti contro l'Amministrazione, non è mio compito dire se Filippo Penati sia o meno colpevole dei reati a lui ascritti, penso però a quante opere si sarebbero potute realizzare se solo non si fosse portata a termine la famigerata operazione Serravalle che3 ha contribuito a prosciugare le casse della Provincia di Milano, che ha causato allo stesso ente cause legali con il Comune di Milano, con il quale, grazie alla operazione richiamata prima, furono violati dei patti para sociali, ha portato la Provincia stessa a subire una segnalazione da parte della Corte dei Conti inerente la stessa operazione. Ma in soldoni cosa è successo in questa operazione? Molto semplice: le azioni della Serravalle che costavano poco meno di tre euro furono acquista a quasi nove euro, con una plusvalenza, ovvero un maggiore esborso per la nostra Provincia, stimato dalla Corte dei Conti di 76,4 Milioni di Euro. (Ecco cosa il Corriere della Sera scriveva a proposito in un articolo apparso il 25 Giugno 2010):