FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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giovedì 16 giugno 2011

I sinistri la legalità, la vogliono solo a parole.

Il Senato, nella seduta di ieri ha votato il Disegno di Legge Anticorruzione. Inutile dire che il voto favorevole è stato espresso da Lega e Pdl, mentre da chi continua a parlare di legalità, solo un misero voto contrario. Ma cosa contiene questa nuova importantissima legge? Innanzitutto l’incandidabilità a qualsiasi carica negli enti locali, qualora si sia stati condannati per reati contro l’Amministrazione, oltre ad un inasprimento per le pene per tutti coloro che vengano condannati per i reati di cui sopra. Altra novità: anche alla Camera ed al Senato non ci si potrà più candidare, qualora si sia condannati per peculato, malversazione, corruzione e concussione.  A tali cambiamenti si devono poi associare il Piano Nazionale Anticorruzione e L’Osservatorio sulla corruzione e sugli altri reati contro la pubblica amministrazione. Tali provvedimenti avranno la capacità di incentrare l’attività di uno specifico dipartimento della Pubblica Amministrazione, contro la corruzione ed i reati più diffusi di malaffare negli Enti Locali.
Questo provvedimento arriva dunque a cambiare radicalmente il quadro normativo e giuridico, inasprendo pene e ponendo forti vincoli per tuti coloro i quali utilizzeranno la politica per arricchirsi. Inutile dir che chi oggi parla di legalità di mafia ed infiltrazioni, ancora una volta è rimasto al palo; non solo non ha votato il testo di questa importante legge ma non ha fatto nulla per proporre qualcosa di alternativo: della serie, quando la legalità la utilizzo per la campagna elettorale ma non è che me ne freghi poi più di tanto.

mercoledì 15 giugno 2011

Quando parlare contro il Governo, ti fa guadagnare una paccata di soldi.

E pensare che nessuno di noi ha mai percepito una tale somma per parlare male di qualcuno. In alcune regioni di questo paese si assoldano donne per piangere ai funerali ma mai si era visto un contratto così lauto per parlare male del Governo, per altro Facendo parte del servizio pubblico che tutto dovrebbe essere se non fazioso e parziale. A chi mi riferisco? Ma al Signor Santoro che, dopo aver percepito uno stipendio 662.000 Euro annui alla Rai, cioè da noi, per sentirlo, una volta alla settimana, per diverse ore, dileggiare Governo Ministri e parti politiche a lui avverse. E' stato licenziato o meglio, consensualmente rai e Santoro decidono di separarsi. Verrebbe da chiedersi il perché, al di là delle battaglie politiche, di questo divorzio consensuale. Oggi si scopre che il signorino percepirà una buona uscita di 2,5 Milioni di Euro per la rescissione del contratto, che ovviamente pagheremo noi. Insomma, un epilogo inaspettato che ha del grottesco, infatti le battaglie moralizzatrici di Santoro, contro gli sprechi, gli alti emolumenti e chi più ne ha più ne metta vengono per un momento messe in cantina, per poter percepire l’assegno milionario. E pensare che da una stima de “Il Giornale” ogni hanno, 6753 abbonati al canone Rai, pagano il suo lauto e grasso stipendio. L’ennesimo pessimo esempio sbandierato alla faccia dei nostri operai e delle nostri molte famiglie che non riescono a raggiungere la fine del mese, un insulto a chi si spacca la schiena tutti i giorni in fonderia o nei campi per una miseria. E noi viviamo impotenti a soldi nostri, dati ad un personaggio che ha fatto del parlar male di altri, una vera e propria professione milionaria. A voi, ora le conclusioni