FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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mercoledì 3 novembre 2010

Yes, we can, no we can’t. In America i Repubblicani sconfiggono i Democratici

Yes, we can, no we can’t, sembrano aver sancito gli americani, dai primi dati provvisori che arrivano dai seggi americani, dove, le elezioni di midterm, sembra abbiano sancito una schiacciante vittoria dei repubblicani e del Tea Party, acerrimi avversari politici dei Democratici. Il partito dell’elefante dunque, annienta la schiacciante maggioranza democratica alla camera, tanto che il suo Presidente, Nancy Pelosi, prima donna americana eletta alla presidenza della camera bassa, ha già rassegnato le proprie dimissioni. Alla camera dunque i democratici perderebbero 58 seggi, una debacle seconda solo alle consultazioni del 1938. Al senato i repubblicani non riuscirebbero a conquistare la maggioranza, anche se ore, i democratici, governerebbero con una maggioranza risicatissima. Malissimo anche per le elezioni dei governatori negli stati, ove i repubblicani, anche in questo caso, infatti dei 37 stati controllati dai democratici, dieci vengono persi a favore degli avversari. Gli analisti della politica americana, attribuiscono al Presidente Obama, la responsabilità della sconfitta. Il presidente, infatti, non ha saputo, sostengono, parlare alla classe media, far comprendere i passaggi epocali proposti alla nazione; inoltre molte delle promesse sono diventate, in poco più di due anni, lettera morta. I giovani infatti, ed il loro voto, in stragrande maggioranza, vanno al Tea Party, partito che ha saputo mettere in luce, le contraddizioni della politica democratica e di Obama, tutta incentrata sulle questioni relative all’immigrazione e non alla difesa della gente americana. Le tasse sono aumentate, la disoccupazione pure, la promessa del ritiro dell’esercita dall’Iraq non solo non si è realizzato ma anzi gli stanziamenti per la guerra in medio oriente sono aumentati. Tutte questioni su cui in questi due anni gli americani hanno saputo ragionare e dare oggi, un giudizio molto critico e pesante. Ora il presidente sarà costretto a discutere ed aprire un tavolo di confronto con quella che sino a ieri era l’opposizione, oggi invece rappresenta la maggioranza degli americani che chiede un cambiamento nella linea politica di un Presidente che troppo ha promesso e poco ha mantenuto. Vedremo dunque nel proseguo, se Obama, vorrà tener conto del forte messaggio inviato dall’America a lui ad al suo partito.      

martedì 2 novembre 2010

Alla moda di Repubblica, pongo dieci domande facili, facili, agli esponenti locali del Pd. Dite che risponderanno?

Dieci domande facili, facili, agli esperti del Pd sulla questione dei derivati, considerato che, dal comunicato stampa della coppia Razzano – Salvaggio, appare che l’opposizione, sia sempre stata al corrente che nel nostro bilancio fossero presenti tali contratti:


1)      Se corrisponde al vero che il sottoscritto ha sbagliato a rimodulare i contratti derivati nel 2005, mi si spieghi il perchè, nessuno, al tempo, denunciò tale fatto?
2)      Se corrisponde al vero che il sottoscritto ha sbagliato a rimodulare i contratti derivati nel 2006, all’atto della seconda mia rimodulazione, mi si spieghi il perchè, nessuno, al tempo, denuncio tale fatto?
3)      Come mai, pur essendo in possesso, per otto anni consecutivi del Piano Esecutivo di Gestione, nel quale vi era un capitolo denominato “fondo rischi per operazioni di finanza derivata”nessuno ha mai chiesto lumi su tale capitolo?
4)      E’ possibile sapere perchè, nonostante l’allegato obbligatorio al bilancio che mostrava tutte le operazioni di swap dal 2005 il poi, nessuno si è mai interessato al caso, sino alla ormai celeberrima trasmissione di Report?
5)      Se il sottoscritto ha, in quegli anni, esposto il Comune di Magenta ad un rischio tale da minare la solidità stessa delle finanze pubbliche, perché l’opposizione non ha presentato nessuna interrogazione o mozione su tali fatti prima della famosa trasmissione di Report, nel 2008?
6)      Come mai, se le rimodulazioni poste in essere dal sottoscritto erano così rischiose, si è posto il caso derivati al Consiglio solo nel 2008?
7)       Se il sottoscritto ha posto il Comune di Magenta su un binario pericolosissimo per la città, qual è il motivo per cui né la Corte dei Conti, ne il nostro Collegio dei Revisori dei conti, hanno sollevato eccezioni, sino ad oggi, sulle operazioni di swap all’interno del nostro comune?
8)      Cosa ne pensano gli esponenti del Pd della gestione dei derivati nel Comune di Firenze, (comune da sempre governato dal Centro Sinistra) che oggi è esposto per più di 700 milioni di euro con le banche e che dovrà pagare nel 2010, 8 milioni di euro e nel 2011 altri 5 alle banche stesse?
9)      Cosa ne pensano i nostri scienziati della Regione Toscana, da sempre a Presidente Pd, che ha un conto in derivati di 624.776.000 di Euro? Ma non sono prodotti rischiosi per i comuni?
10)  Cosa ne pensano gli esponenti del Pd magentino del conto in derivati, lasciato dall’allora Sindaco Weltroni in quel di Roma, che ha stipulato contratti per 3,2 Milioni di Euro?

Vedremo se avranno l’accortezza di rispondere a queste semplici domande, per chiarire a tutti noi, al di là delle bufalate sui manifesti, come il Pd magentino, si è mosso in questi anni su queste questioni.