FEDERALISMO ORA!!!!!!!

FEDERALISMO ORA!!!!!!!

martedì 23 novembre 2010

Finalmente anche Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, rompe il silenzio: SI al Federalismo, innova il paese!

E brava la Marcegaglia: ieri infatti, agli stati generali di Confindustria Lombardia, la Presidente ha inneggiato al federalismo come lo strumento che può ridurre i costi e tempi, responsabilizzare chi governa e rendere gli enti pubblici più vicini ai cittadini. Una lode quella della Presidente di Confindustria che si spinge sino ad affermare che chi è pronto non può aspettare, deve infatti partire subito. Non si può più attendere dunque per il mondo imprenditoriale, non si può più rimanere in un paese in cui l’amministrazione pubblica ricalca ancora quella di una nazione borbonica, in cui tempi, liti, burocrazia e tanta carta, fermano lo sviluppo degli imprenditori e quindi anche dei lavoratori. L’imprenditore che ha la possibilità di svilupparsi, sul nostro territorio è fonte di posti di lavoro e di innovazione; è fonte di ricchezza per le comunità è fonte di know how nazionale, cosa di cui, in diversi settori c’è più bisogno. Dunque anche la Marcegaglia trova il coraggio, dopo anni in cui gli industriali non si erano esposti sulla spinosa questione ormai dibattuta da più di un ventennio, di dire la sua sulla riforma più grande, oserei dire epocale per il nostro paese che potrebbe finalmente darsi un assetto moderno oltre che snello. Potrebbe ed il condiziona è d’obbligo poiché vi sono certamente forze stataliste e dirigiste che in questo paese non mollano e al di là delle case di Fini o Berlusconi, al di là dei gossip o delle belle signorine, il terremoto a cui stiamo assistendo, non è certo per le questioni sopra enunciate, quanto per un cambiamento inarrestabile che sta per spazzare via chi ancora oggi non vuole che si muti assetto istituzionale, solo perché  comodo prendere voti al sud tenendo tutti nella più beata ignoranza. E fu così che in nome del “tutti contro il federalismo” assistiamo in Sicilia a giunte in cui ex fascisti ed ex comunisti governano insieme, (vedi appunto la giunta Lombardo in cui Pd, Fli ed Udc) la fanno da padrone, assistiamo ad un Pd sempre più diviso al suo interno, tra chi preferisce un’alleanza con Vendola, e chi come Rosy Bindi o Fioroni, preferirebbe ricreare un nuovo centro stile vecchia Dc, il tutto condito con i Veltroniani che se la ridono commentando che se prima il Pd perdeva solo le elezioni, oggi perde anche le primarie (come non poter dire che hanno ragione) e Fini che si riscopre non più fascista, bensì democristiano Doc, tanto da amare Casini e cercare un’intesa peraltro già raggiunta, con l’ex radicale poi leader della Margherita, Rutelli. Il mondo cambia cari amici, e i nostri politici continuano ad mischiare le carte il più possibile; non facciamoci incantare dai pifferai strampalati di questi momenti, poiché uno deve essere l’obiettivo finale: federalismo, per essere padroni a casa nostra, tutto il resto e fuffa che non merita di essere presa in considerazione!