FEDERALISMO ORA!!!!!!!

FEDERALISMO ORA!!!!!!!

venerdì 17 settembre 2010

E' un tutti contro tutti ora!

Volendo metterla, calcisticamente parlando, i due big match del momento politico sono come poter assistere a Inter - Milan e Juve - Torino, contemporaneamente: a noi della Lega non resta che rimanere spettatori di una sconquasso che percorre i poli e che non può che ancora una volta rafforzare le nostre posizione, poichè chi abita nella nostra Padania,. dovrebbe capire che se non si vota per chi tiene alla nostra gente, si getta al vento una irripetibile opportunità di poter essere veramente padroni a casa nostra. E quindi, se da un parte, l'estate è stata costellata da fiumi di parole, interviste e paginate di giornale, sulla querelle interna alla Pdl tra i due co fondatori, Fini e Berlusconi, che ha portato il primo a fondare un nuovo partito, Futuro e Libertà, un nome ed tutto un programma per chi ha tradito nella propria carriera politica tutto e tutti, è di questi giorni invece la discesa in campo delle squadre per affrontare l'altro derby tutto ilnterno al Pd, tra diue colonne del partito, ovvero Weltroni e Bersani. Il Walter nazionale infatti, nel suo documento politico ha criticato fortemente la linea del partito, definendosi "dentro e fuori" dallo stesso, in più l'ex leader Pd, contensta il fatto che, anche in un momento di crisi della Pdl, il Pd non riesce ad intercettare nulla dello scontento berlusconiano, portandosi sempre più alla deriva di una sinistra che oggi, con Vendola, fa la voce grossa ed intimidisce il maggiore partito di opposizione. E se questo è il preludio all'esilarante think day, versione chic, del più prosaico "ghe pensi mi" berlusconiano, che il Pd magentino ha lanciato proprio in questi giorni, a mio avviso ci vorranno ben più di qualche giorno per recuperare una via smarrita, per una sinistra che non riesce a trovare nè un corpo nè un'anima, lacerata da divisioni e odii interni, dimagrita nell epresenze di piazza e incapace di tenere l'ordine pubblico persino nelle proprie feste, in balia di Di Pietro che una ne fa e cento ne pensa e con lo spauracchio che le elezioni che si potrebbero tenere tra qualche mese, potrebbero di fatto sancire il funerale per la stessa. D'altra parte se i dirigenti di sinistra della nostra città sono costretti a ricordare la Giunta Labria come felice esperienza nella nostra città, (elezioni vinte solo per la frammentazione del centro destra che allora si presentava con tre candidati alla carica di Sindaco, si può immaginare come si arrivi veramente alla frutta ed anche alla verdura. Più che di un think day, occorrerebbe un pellegrinaggio in quel di Lourdes, per chiedere una grande intercessione, diversamente, non è pensando e rinchiudendosi in un salotto buono che si può ascoltare la gente. Noi, dal canto nostro continuiamo a lavorare sul territorio parlando si con la nostra gente che ne ha le scatole bellamente piene dei traditori da una parte e dei desaparecidos dall'altra, che hanno solo il coraggio di uscire e parlare alla città, a meno di due anni dalle elezioni amministrative, a pochi mesi, forse, dalle elezioni politiche.



giovedì 16 settembre 2010

Così si fa!!!!!

E in questi giorni la Francia è sotto scacco da parte dei buonisti dell'Unione Europea per la decisione dei transalpini, di espellere i Rom dal territorio francese. Un'accusa di razzismo che fa ridere, se pensiamo che i francesi rappresentano la nazione europea più densamente popolata da extracomunitari provenienti dalle ex colonie francesi che trovano, nella ex madre patria, la naturalizzazione e quindi la possibilità di inseririrsi, con regole certe e pene certe, nella nazione. E a chi, come la Vice Presidente della Commisione Giustizia, Viviane Riding, che chiedeva pocedure d'infrazione contro la Francia, il Sarkò, come lo appellano i cittadini oltr'alpe, ha risposto con un nemmeno tanto diplomatico "se li prenda lei, se tanto ci tiene".. Ed in effetti, bisognerebbe capire perchè in Lussemburgo, paese di provenienza della Riding, sono in vigore regole ferree e ben chiare in materia. Come dire, io in casa mia nonce li voglio ma tu non puoi in casa tua espellerli. Ovviamente, tale provvedimente ha incontrato il parere negativo del Parlamento Europeo, con buona pace della sinistra italiana che, come al solito ha utilizzato il buonismo catto comunsta, come giustificazione per bocciare il provvedimento. E in Italia? Speriamo che il Ministro Maroni segua l'esempio,  poichè ne abbiamo le scatole piene di vedere gente con macchine e roulottes che nessuno di noi si può permettere e che spesso, sono acquistate grazie ai proventi di furti e rapine nelle nostre abitazioni; siamo stufi di avere zone in cui non si può più entrare o vivere, dal momento che il vivere in mezzo all'immondizia sembra essere una abitudine di vita di lor signori. Siamo stufi che gli vengano assegnate case popolari, prima che alle nostre famiglie che sono in grave difficoltà, insomma, daccordo chi si integra e sottoscrive i patti di legalità, ma chi persiste nelle abitudini legate ai furti ed alle rapine per poi sfoggiare macchinoni, ori e gioielli che nemmeno noi ci potremmo permettere in due vite di lavoro. AVavnti dunque contro il buonismo esasperato, avanti contro chi, solo di facciata combatte queste idee, poichè dietro all'immigrazione sa che quancuno sta facendo palate di euro ogni giorno, avanti contro chi vorrebbe un'Europa alla Gheddafi, ovvero islamizzata. Noi non ci stiamo e non ci potremo stare mai! 

mercoledì 15 settembre 2010

Comunicato Stampa

Gelli (Lega Nord) replica a Garanzini (Api): Mi pare che l'Api risponda alvecchio detto lombardo "Padron cumanda, caval al trota"Sulla vicenda legata al finanziamento della Variate della Statale 11, ognuno si assuma le proprie responsabilità, senza continuare una penosa azione di campagna elettorale, cercando di individuare chi è buono e cattivo, con un vecchio copione mal celato, sembra che l'Api sia nata nella nostra città, per fare da pappagallo al Pd.

Magenta Ho letto con molta attenzione le dichiarazioni del nuovo responsabile dell’Api, Garanzini, relaivealla mia posizione sulla delicata questione della Variante alla statale 11 e trovo davvero sconcertante che ci si avventi sulle mie parole, ormai da un po’ di tempo a questa parte, con una veemenza tale, tanto da passare sempre per il cattivone della compagnia, salvo poi non rispondere alle domande fondamentali che i miei interventi pongono. Infatti nel mese di Luglio ebbi a dichiarare che la proposta di mettere in capo, alla Provincia ed alla Regione tale progetto, era e continua ad essere fantasmagorica, dal momento che oggi, stante la situazione di bilancio, i due enti non avrebbero la forza e le possibilità di finanziare da soli tale importante arteria viaria. Dissi allora e ripeto oggi, che i nostri responsabili del centro sinistra, Api compresa, dovrebbero finirla di nascondersi dietro un dito e dire chiaramente, in particolare alla comunità di Pontenuovo, che i loro sindaci del territorio, questa strada non la vogliono, senza continuare a scaricare verso altri, responsabilità che non ci sono. Capisco l’imbarazza del centro sinistra magentino, schiacciato tra le dichiarazioni dei propri sindaci e la necessità di accontentare invece gli abitanti della nostra frazione ma a tali situazioni ci si arriva, quando si vuole tenere il classico “piede in due scarpe” Nel merito delle certezze che i nostri concittadini di Pontenuovo devono giustamente avere, vi sono quelle che con la soluzione centro sinistra, la strada non si farà ora né mai, solo per il fatto, ad esempio che la Provincia oggi, sino a ieri governata da Penati, si ritrova con un indebitamento del 142% e quindi impossibilitata ad indebitarsi ulteriormente, pena il dissesto. L’amico Garanzini farebbe poi meglio a non seguire l’assurda campagna elettorale già iniziata dal Pd nella nostra città che mira a cercare di dividere la nostra coalizione di governo, facendo trasparire ormai in ogni articolo come ci siano dei buoni e dei cattivi, nella speranza che la tensione nel governo cittadino aumenti; da Garanziani, proprio perché abitante della frazione di Pontenuovo, mi sarei aspettato nel suo intervento, qualche riflessione politica nel merito del niet sovietico che i sindaci di sinistra del nostro territorio continuano a dichiarare su questa benedetta strada, invece di seguire i suoi vecchi compagni di partito con cui evidentemente non si sono rotti proprio tutti i rapporti. Condivido invece il fatto che ai nostri concittadini debbano essere dette le cose come stanno e quindi, se da un lato il famoso piano “B” lo considero non solo una chimera ma anche un modo per buttare solo fumo negli occhi, ribadisco che, l’unica possibilità oggi, di veder realizzata questa importante opera, passi attraverso il consenso dei sindaci del territorio alla realizzazione della stessa, l’abbassamento dei costi di realizzazione ed il conseguente finanziamento del Cipe che è l’unico organo oggi in grado, non senza comunque difficoltà, di finanziare tale opera. Tutto il resto è un perfetto specchietto per le allodole che ormai da tempo ho smascherato conti alla mano. Non pretendo che non vi siano repliche a quanto da me più volte dichiarato, d’altra parte sono perfettamente conscio che per il centro sinistra, la campagna elettorale per le elezioni amministrative nella nostra città che si terranno nel lontano 2012, è già iniziata da lungo tempo.

lunedì 13 settembre 2010

Qualche considerazione sul caso Sakinet

In questi giorni il mondo politico e non solo si è mobilitato, a tutti i livelli, per scongiurare la lapidazione di Sakinet, la donna Iraniana, rea, cosi si dice di adulterio e quindi meritevole di essere uccisa in un modo barbaro quanto primitivo come quello sopra riportato. E proprio in questi giorni, diversi nostri esponenti politici, sia a livello locale che a livello nazionale, vengono ataccati dai soliti ben pensanti di sinistra che ne scrivono di tutte contro i defiensori dei nostri paesi, allorquando ci si permette di dire che noi, le moschee non le vogliamo, poichè sappiamo bene che non c'è, da parte della comunità islamica nessuna volontà di integrazione. Direte voi, cosa centrano questi due concetti? Io credo centrino molto, dal momento che, mentre appunto il mondo occidentale, in questi giorni, attraverso tutta una serie di pressioni a livello internazionale, ha impedito l'omicidio di una donna, nessuna comunità islamica in Italia, che sia moderata o meno, ha espresso sdegno o quanto meno ha preso le distanze, da questi atti di barbarie che avvengono in nome della religione di Maometto. Ecco amici, una semplice considerazione che già altri hanno fatto ma su cui credo valga la pena di riflettere e ragionare, su cui credo valga la pena far riflettere altri, e sopratutto coloro i quali oggi, credono che l'inegrazione sia come bene un caffè al bar. Tanti testonis aggirano nei nostri comuni e per la nostra Provincia, gente che invece di riflettere su questi atteggiamenti non sa far altro che insultare e dare ad altri del razzista, tant'è che se non vi fosse stato il mondo occidentale, oggi una donna, sarebbe già stata uccisa, senza che nessun ben pensante e tanto meno nessuna comunità islamica presente sul nostro territorio, dicesse o spendesse una sola parola, a difesa di Sakinet. Meditate gente, meditate.