FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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mercoledì 1 settembre 2010

Bersani, avrebbe garantito i voti al governo Berlusconi, pur di non andare a votare

Parola di Umberto Bossi che, durante una delle tante chiacchierate con la stampa ad una delle tante feste della Lega Nord, parla proprio di questo importante retroscena che ha dell'incredibile anche se, per chi mastica la politica, lo è sino ad un certo punto. Si, è proprio cosi, dopo il vertice Lega, Pdl di Lesa, nella villa del Premier, il Ministro per le Riforme lancia questa nuova "bomba" nel panorama politico arroventato, non solo dalle alte temperature patite questa estate. E ciò che oggi avvalora questa tesi, a distanza di una settimana dalle dichiarazioni shok el Senatur, è che dal Pd, tutto tace. Infatti il Segretario del Piidino, tirato in ballo da questa questione, non ha voluto, sino a questo momento, replicare a questa accusa e, se vale il detto che "chi tace acconsente" allora fare il classico due più due, diventa ancora più facile. Se poi si ripensa alle percentuali che il Pd ha racimolato solo pochi mesi fa alle elezioni regionali di primavera, si può capire l'estrema paura oggi del centro sinistra, di andare alle urne. Tale scenario peraltro, è perfettamente compatibile con le richieste dello stesso Partito Democratico al Capo dello Stato, secondo le quali, in caso di caduta dell'attuale governo ad opera dei Fli Fli, non si dovrebbe andare a votare, bensì, provare a comporre un governo tecnico, ovvero una bella ammucchiata, pur di non prendere l'ennesima mazzata elettorale, inflitta dalla democrazia del voto. Se poi pensiamo che Bersani pensa di candidarsi a Premier e che la sua candidatura trova  il solo consenso di Rosy Bindi, mentre già Weltroni, Vendola e D'Alema alzano gli scudi contro il segretario Pd, il quadro è veramente completo. Bossi quindi dice ancora una volta il vero, mentre la sinistra, oggi, rimane al palo, dilaniata da un conflitto interno tra comunisti, catto comunisti e chi più ne ha più ne metta nella giungla e nella selva ormai delle sigle post comuniste. Un fatto dunque sembra ormai certo, per la sinistra la democrazia ha un limite, ovvero si deve esercitare solo quando si è sicuri di vincere, mentre quando si è sicuri di perdere, meglio le ammucchiate,  al ricorso al voto, e per questi motivi, il grande Bersani non ha trovato di meglio che offrire, un pugno di deputati a Berlusconi, piuttosto che un confronto con le urne; dunque niente compravendite, cosi come ventilate dai soliti ignoti, per il premier, al governo e alla sua stabilità, in barba in tutti i proclami scritti e dichiarati alla stampa, ci pensa Bersani ed il Pd.

martedì 31 agosto 2010

Il Ministro Maroni in prima fila alla lotta alla mafia, non parole ma fatti

Con buona pace di chi dice che questo Governo e la Lega Nord non combattono la Mafia, ecco i veri numeri che hannno portato ilnostro Ministro, Roberto Maroni, ad essere il Ministro più combattivo, contro le organizzazione malavitose operanti nel paese. Leggete e commentate i numeri che la dicoo lunga su chi combatte la mafia con i fatti e non con le parole, come molti invece continuano a fare da molto tempo. Ecco dunque i numeri significativi: il priodo a cui si riferiscono questi dati è quantificato in 812 giorni di lavoro del Ministro, che coincidono con la l'intera durata del Governo, ovvero dall0 8 Maggio 2008 al 31 Luglio 2010.

6.483 sono i mafiosi catturati, con una media di 8 arresti ogni giorno

26 sono i superlatitanti catturati, che per altro risultano essere tra i 30 più perocolosi

14.900.000.000 di Euro,rappresenta la somma complessiva delle confische alla mafia, con una media di 18,3 Milioni di euro al giorno.

27.461 è il numero dei beni sequestrati, per un totale di 33,6 Miliardi di Euro, con una media di 33 sequestri al giorno



5.338 sono il numero dei beni confiscati per un totale di 2.1 Miliardi di Euro, con una media di 6.6 confische giornaliere


Numeri questi che, coem detto prima la dicono lunga sull'attività del Ministro che, insieme alle nostre forze dell'ordine, hanno saputo, in poco tempo, infliggere di colpi mortali alla criminalità organizzata. Un'azione che merita di continuare e che ha bisogno di essere incrementata. Inutile dire che solo un ministro della Lega può oggi fregiarsi di tali successi, altri dal centro destra,al centro sinistra, nemmeno si avvicinano a questi importanti numeri.


Simone Gelli

lunedì 30 agosto 2010

Finalmente anche in Piemonte un Governatore leghista che lavora per la nostra gente

E il nostro governatore piemontese, Roberto Cota, preferisce i pannolini gratis per tutti i nuovi nati, alle parcelle stratosferiche dell’architetto Fuksas. Che centra direte voi? IL nesso c’è: infatti in questi giorni il neo governatore leghista ha inviato alla Corte Dei Conti, tutta la documentazione relativa alle spese che l’ex Giunta di sinistra, allora guidata da Mercedes Bresso, fece, a favore dell’architetto da sempre colonna della sinistra, per l’appunto il Signor Fuksas. Già, perché per la costruzione del nuovo palazzo della Regione la ex giunta catto comunista ha già versato al noto architetto compagno, più di 22 milioni di euro, cifra considerata esagerata e fuori da ogni logica. Da qui l’idea del nuovo governatore che spiega come, la spesa per poter permettere alle famiglie piemontesi di ottenere i pannolini gratis, si attesterebbe intorno ai 10 – 15 Milioni di euro, molto meno, dunque, di quanto pagato dai compagni al noto architetto. E che sia la Lega a pensare alla nostra gente proprio su una materia come il sociale, e non la sinistra, sia tutto dire in un periodo in cui proprio il Segretario del Pd, Bersani ieri tuonava dalla festa torinese, affermando che il Pd batte la lega 10 a 0. Insomma, una dichiarazione nella bella Torino, che stride con quanto si sta verificando proprio nel Piemonte liberato dal catto comunismo, ma si sa, oggi il Segretario del Pd, sempre più criticato ed isolato all’interno del suo partito, non può fare altro che dare aria alle proprie corde vocali, sperando che qualcuno abbocchi ancora all’arrugginito amo, tanto da far esclamare ad Umberto Bossi proprio ieri ad una festa nel veneto che il Pd non perde se si va o meno alle elezioni prima della fine dell’anno; il Pd,perde perché non lo vota più nessuno.