FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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lunedì 27 settembre 2010

Pronti a chiedere al Consiglio di uscire dai Contratti derivati e l'opposizione che fa?

I conti tornano eccome……le mie parole ormai per qualche consigliere comunale del Pd, sono oggetto di continue polemiche e contro repliche. Ciò che però tutti devono sapere è che martedì 28, chiederemo al Consiglio Comunale di uscire dalla questione Contratti Derivati. Come ne usciamo? Ne usciamo molto bene, senza perdere soldi, come invece hanno dovuto patire molti comuni del circondario e non solo. Avremo certo gestito malamente, in ogni caso, le opposizioni di questa questione, non si sono nemmeno accorte dell’esistenza di questi contratti all’interno del nostro bilancio, sino alla ormai famigerata trasmissione di Report, nella quale, per la prima volta, si parlava appunto di contratti derivati e di Swap. Avremo anche gestito malamente tutta la vicenda, vero è che la Corte dei Conti, nel merito di questa delicata partita, non è mai intervenuta, (come invece avvenuto nella pressoché totalità degli altri enti), sulla nostra condotta in materia, limitandosi a verificare il nostro “modus agendi” che, come detto prima, non è mai stato messo in discussione. Vero è che moltissimi comuni hanno dovuto portare all’attenzione dei rispettivi Consigli Comunali, risoluzioni imposte dalla Magistratura Contabile, e manovre di bilancio per evitare buchi di bilancio, azioni queste che la nostra Amministrazione, non ha mai dovuto patire. E il tutto con buona pace di chi, dopo aver sonoramente ronfato per sette lunghi anni, pur avendo nelle proprie mani, non solo i bilanci preventivi e consuntivi per risorse ed interventi ma anche il bilancio per singoli capitoli, non ha mai chiesto nemmeno una spiegazione o prodotto un’interrogazione nel merito. Cosi, come diceva Lubrano, la domanda non può che sorgere spontanea, ovvero:” Se è vero che il sottoscritto ha creato un danno al Comune cosi grande, se è vero che il sottoscritto ha gestito in malo modo la partita, perché l’opposizione non ha mai detto nulla, per esempio nella fase delle rimodulazion?” E ancora, “Se il sottoscritto ha creato questo grande danno dal 2002 ad oggi, perché le minoranze hanno sollevato il problema solo nel 2007?” Se queste affermazioni non fossero vere, sfido comunque tutti i membri dell’opposizione ad una assemblea pubblica, verbali alla mano, per dimostrare che non ci si può inventare intelligenti dopo sette anni, ed accusare il mondo per quello che si è fatto. Quindi, chi oggi afferma che il Pd si è interessato subito dopo le rimodulazioni di questi derivati, non solo afferma il falso ma crede di poter evitare una ulteriore figuraccia che risiede nel fatto che non solo nessuno si è accorto di nulla ma anche che, chi, attraverso gli organi di informazione aveva pronosticato un indebitamento del nostro comune sino al 2020, con conseguenze nefaste per la città, oggi si deve ricredere. Che dire poi quando si paragona l’atto di indirizzo dato dal Consiglio Comunale sulla realizzazione della variante di Pontenuovo e questo atto di indirizzo. Mischiare le Pere con le Mele è uno sport che deve piacere a qualche furbetto del Pd, che anche in questo paragone pensa che tutti siano fessi, dal momento che il primo atto, quello relativo alla Variante, è un invito agli enti superiori affinché venga realizzata una determinata opera, quindi la nostra Amministrazione evidentemente non può costruire la suddetta strada in prima persona, per l’atto invece che porteremo all’attenzione del Consiglio, noi possiamo operare sin dal giorno dopo, qualora approvato, èd è ferma nostra intenzione operare proprio in questo senso. Il tempo è galantuomo, e così vedremo se tra due anni, ciò che mi auguro venga approvato domani sera, rimarrà lettera morta oppure no; io sono sicuro che in breve tempo chiuderemo l’operazione definitivamente, come sono altrettanto sicuro che chi oggi scrive certe cose, ad atti chiusi, dirà ancora una volta che non è vero. Due fattispecie comunque diverse tra loro, appunto come le Pere e le Mele che avevano portato il Pd ed i suoi esponenti persino a mettere in discussione i calcoli per il pagamento dei flussi, senza contare però tutta una serie di questioni tecniche, rilevanti ai fini del giusto calcolo.
E anche sulla gestione del debito, è grande la confusione degli uomini del Pd, infatti se nel 2002, la Cassa Depositi e Prestiti non presentava più l’eccellenza in fatto di tassi proposti agli enti, (il nostro comune infatti apriva, prima di stipulare ogni mutuo, un’indagine di mercato per verificare quale fosse l’istituto di credito che offrisse le condizioni migliori), nel 2010, complice una crisi che ha portato il sistema bancario a stringere i cordoni della borsa, l’Istituto in questione, è ritornato ad essere un vantaggio per tutti gli enti locali. Insomma, se è poco credibile la mia linea d’azione, certo quella del silenzio per sette lunghi anni, non depone a favore di una minoranza che per tanti e diversi consigli comunali ci ha ricordato che la loro azione era improntata al controllo dell’operato della maggioranza, ma tant’è che se i consiglieri esperti in materia di bilancio, oggi paragonano le nostre azioni a livello economico del 2002 con quelle dell’ultimo anno, significa che regna incontrastata una beata ignoranza sui fatti economici, rilevanti, per il periodo 2002 – 2010. Dal canto mio, mentre vedo comuni come Milano, Roma o Regioni come la Toscana che hanno guai seri derivanti da queste operazioni, non possono non sottolineare come a Magenta siamo in netta contro tendenza, e la nostra città, uscendo da queste operazioni, non avrà a patire esborsi milionari di danaro dei cittadini, non avrà a patire multe da parte della Corte dei Conti o dal Ministero del Tesoro. “Prima de parlà se tass”, diceva un vecchio detto magentino, evidentemente qualcuno, forse non riesce a cogliere appieno il profondo senso di poche parole.  

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