FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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martedì 15 novembre 2011

Monti, il Popolo Viola, lo spread ed i mercati......

Monti non doveva essere un toccasana per la nostra economia? Non era il Governo appena dimesso a caratterizzare la sfiducia dei mercati verso il bel paese? Domande queste a cui molti dovrebbero rispondere e invece dalla caduta del Governo Berlusconi, la stragrande maggioranza delle testate giornalistiche, hanno messo in naftalina tutti i disastrosi indicatori economici che hanno sancito la fine del governo di centro destra. E’ dunque Monti la nostra salvezza? Non si direbbe, dal momento che sia ieri che oggi la borsa milanese ha subito due battute d’arresto, mentre nel momento preciso in cui sto scrivendo l’articolo, lo spread tra i nostri buoni del tesoro ed i bund tedeschi, ha superato i 500 punti percentuali. Effetto Monti? Non si direbbe anche se mi piacerebbe vedere chi si è comprato ieri i tre miliardi di Euro di Titoli di Stato ad un tasso superiore del 6 %. E che dire poi della formazione di un Governo che dovrà far fare a tutti noi ulteriori sacrifici e che è appoggiato da forze politiche che la vedono in modo diverso tra loro. Insomma se un governo è stato fatto cadere grazie alle pressioni internazionali, ai mercati e a tutti coloro i quali avevano la convinzione che il solo fatto di pensionare l’ormai ex governo, fosse la panacea di tutti i mali si deve ricredere oggi. E persino il Popolo Viola si deve sentire in forte imbarazzo, dal momento che, dopo aver festeggiato la caduta dell’innominabile, oggi rischia di vedere i propri rappresentanti politici, sedere al governo proprio insieme a Mister “B”, tanto che se non fossimo in un momento del genere, vi sarebbe molto su cui ridere non credete amici? Oggi continuano le consultazioni che in ogni caso hanno sancito che l’unica forza che in Parlamento sarà opposizione al governo, è la Lega Nord. Non possiamo, ha detto Bossi, sostenere un Governo che toccherà le pensioni di anzianità e che porterà ancora più tasse alle famiglie del nord. Intanto da Bersani a Fini, da Casini a Di Pietro, passando per Vendola e Rutelli, tutti, a scatola chiusa, si sentono di sostenere il banchiere Monti e la Goldman Sachs, (non vogliono però ricoprire cariche politiche, hanno paura per il loro onorevole lato “B”, e pensare che solo una settimana fa, da Bersani a Di Pietro, a Vendola ed altri, urlavano invocando le elezioni. Chi vivrà vedrà, come diceva un vecchio detto, per il momento, difendiamo ancora una volta, da soli, il nord, le famiglie e le nostre imprese, le ammucchiate le lasciamo agli altri, ci si trovano a proprio agio oltre a rappresentare il nuovo che avanza in questo paese.





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