FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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martedì 18 ottobre 2011

Ci considerano una Tribù di indiani. Fieri di esserlo.

 
C’è chi ci considera una tribù che lotta per l’ultima riserva indiana, pensando di schernirci: grande gente gli indiani, hanno lottato in modo impari contro l’invasore, non hanno potuto regolamentare l’immigrazione ed ora vivono nelle riserve e tutto questo solo dopo aver visto le immagini del congresso della Lega Nord nella Provincia di Varese. Chi ci paragona a tale nobile stirpe non può solo che darci, seppur indirettamente, una gratificazione. non si possono infatti ignorare le grandi gesta di capi indiani che hanno, per anni, condotto il loro popolo saggiamente, anche nei periodi più bui. Come si diceva per il Ministro Gelmini? Beata Ignoranza? Bhe ci siamo direi. C’è chi si chiede come possa la Lega Nord essere ora un partito rappresentativo. C’è però chi, sul proprio blog, non vi fa vedere la vergogna patita a Brindisi, al convegno dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a cui ho partecipato, dove, a causa di una frattura interna nel Pd, i comuni italiani, per la prima volta nella storia dell’Anci (dopo ventotto anni di Associazione), hanno votato non all’unanimità un Presidente, ma per alzata di mano, dopo ore di tensione, dopo estenuanti trattative, urla e qualche parola di troppo. Questa si che è stata una vergogna per tutto il paese, questo si che rende l’idea di cosa sia il Pd oggi, questo si rende giustizia di una sinistra che sa solo ripeter a vanvera una sola frase: “il governo se ne deve andare”. Ma ci pensate, se il Governo cadesse, avremmo Bersani disoccupato, no potrebbe più andare in Tv a dire il solito ritornello, comincerebbero i problemi, avvero dire cosa si vuol fare.  Insomma, un congresso provinciale certo agitato della Lega, fa dello stesso movimento un partito non rappresentativo, alla frutta, mentre se dopo ventotto anni di Anci, in un momento in cui tutti i comuni del paese dovrebbero essere quanto mai uniti, i sindaci del Pd si spaccano e per ore bloccano l’assemblea per decide se il Presidente deve essere il Sindaco di Bari, sostenuto da Vendola e D’Alema, oppure il Sindaco di Reggio Emilia, sostenuto dal Pd del Nord, allora va tutto bene. Un vecchio detto diceva che anche nelle migliori famiglie si litiga. Pensate al Sindaco di Firenze Renzi, quante, ogni giorno, ne dice ai suoi dirigenti; pensate al rottamatore Pippo Civati, che lancia un’Opa sul Partito Democratico, chiedendo spazio in un partito che solo a parole vuole i giovani, ma poi nei fatti, tutti sappiamo chi comanda. Certo un Congresso della Lega Lombarda, può essere movimentato: preferisco comunque le urla, il Bossi, Bossi, il voto, voto, a vedere degli esponenti del mio movimento indagati per corruzione, concussione, finanziamento illecito ai partiti e cosi via. Chi scrive contro la Lega, e preferisce, nascondere la testa sotto la sabbia di fronte a casi che fanno vedere in modo molto chiaro come i reati contro la pubblica amministrazione, non stiano di casa da una parte politica, ma pervadano molti dei partiti nazionali, si adagi sulle sue puerili convinzioni e cresca scaricando i video da internet. Preferisco i miei accesi congressi a cui anche io, in questi anni di militanza ho partecipato, urlando come la pensavo per migliorare il mio movimento, al leggere sui giornali di inchieste giudiziarie che mettono in discussione pezzi da novanta del mio partito. Teniamoci dunque l’appellativo di tribù, non mi dispiace, altri, come mi capita di sentire spesso, incontrando la gente, la nostra gente, qui a Magenta a Milano, ovunque mi capiti di trovarmi e parlare con qualcuno, si beccano ben altri appellativi. Ah a proposito, visto che di Corriere si parla, a pagina due di ieri si trova questa bella intervista: Uno degli arrestati si chiama Valerio Pascali, 22 anni, di Lecce. Il padre, alla domanda se suo figlio sia un black bloc, risponde: "Non scherziamo, Valerio non è un anarchico e neppure un ultrà dello stadio. E' cresciuto nella federazione giovanile del Pd, poi è andato a studiare giurisprudenza a Bologna, frequenta i collettivi, so che scriveva per un giornale della sua facoltà. Meditate militonti, meditate.

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