FEDERALISMO ORA!!!!!!!

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mercoledì 29 settembre 2010

Piano "B" del Pd magentino sulla Variante di Pontenuovo, fallito miseramente



 COMUNICATO STAMPA



Magenta: Gelli (Lega): Variante di Pontenuovo: Il Piano “B”del centro sinistra, come previsto, è stato già affossato dal Consiglio Provinciale. E’ la riprova che ancora una volta, ai nostri cittadini dicevo il vero, contro chi, come suo consuetudine, racconta e vende fumo nella nostra città.


Come volevasi dimostrare, il Consiglio Provinciale, nella seduta convocata per discutere le linee guida del nuovo P.T.C.P. provinciale, ha rigettato l’emendamento di cui avevo già parlato, che tendeva a stralciare la realizzazione della nuova strada per Malpensa, con la conseguente perdita della realizzazione della Variante su Pontenuovo. Con un voto contrario della Lega Nord e della Pdl, oltre che l’astensione, su questo punto, dell’Italia dei Valori, il piano B, fallisce miseramente dopo solo poche settimane di vita. Un pericolo sventato dunque, poiché se tale emendamento avesse ottenuto l’approvazione dell’aula di Palazzo Isimbardi, per la nostra comunità e più segnatamente per la frazione di Pontenuovo, si sarebbe aperta una fase per cui il Pd avrebbe dovuto dire, in modo molto chiaro che né la strada per Malpensa, né soprattutto la ormai famosa variante, si sarebbero realizzate. Ho già ribadito, come fosse pressoché impossibile, per questioni economiche, che la Provincia e la Regione si facessero carico della realizzazione di tale opera, ora,  responsabilmente, dopo aver sminato una vera e propria bomba ad orologeria collocata sulla testa dei nostri cittadini di Pontenuovo, con tutte le forze politiche che “ci vogliono stare”, occorre lavorare affinché soprattutto la variante veda finalmente la luce. Diciamo basta ai progetti demagogici e che fanno perdere tempo a tutti, concentriamoci sul CIPE e verifichiamo se sia o meno possibile abbattere parzialmente i costi di realizzazione dell’opera primaria, al fine di poter vedere garantita la realizzazione delle tanto richieste opere. Mi auguro che la sinistra ora, dopo aver provato ad imboccare una strada senza uscita, si metta a discutere seriamente con i propri sindaci e ci dica, realmente, da che parte sta.








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