FEDERALISMO ORA!!!!!!!

giovedì 23 dicembre 2010
martedì 21 dicembre 2010
Ecco un pò di numeri per rispondere ai novelli Saviano magentini, più che le parole contano i fatti altro che starnazzare contro la sinistra!
Esiste un problema di criminalità organizzata nel territorio del Magentino? E l’Amministrazione Del Gobbo non lo prenderebbe in debita considerazione? Per Simone Gelli assessore alla Sicurezza e consigliere provinciale componente dell’omonima commissione le cose non stanno proprio così. “La miglior risposta ai ‘Saviano di casa nostra’ la diamo coi fatti”. Gelli ha quindi riportato una serie di numeri riguardanti l’impegno profuso dalla Polizia Locale di Magenta negli ultimi tre anni. “3.000 ore di attività lavorativa in più, 705 controlli nei parchi, 200 controlli negli esercizi pubblici, 2.500 controlli di Polizia Stradale, 52 controlli ambientali, ma soprattutto 1.300 controlli sulle cessioni di fabbricati e 1.400 sulle residenze”. Soprattutto questi ultimi due numeri sono stati rimarcati da Gelli. “Perché denotano l’attenzione contro il fenomeno delle possibili infiltrazioni mafiose e idem dicasi per la questione terrorismo. Proprio quanto dice di fare agli enti locali il nostro Ministro Maroni”. Gelli ha poi ricordato l’opera di potenziamento del parco mezzi – passato da 3 a 8 vetture –, sul personale – con 4 vigili assunti negli ultimi due anni - e i soldi incassati da Regione e Provincia segno tangibile del “gioco di squadra istituzionale”: 300 mila euro in un triennio. Dopodiché si è soffermato sul Comando di Polizia Locale dell’est Ticino. Un progetto che ingloba 15 Comuni e che rispetto al quale siamo ormai pronti a partire. “In questi giorni – ha riferito – abbiamo licenziato la bozza di delibera che toglie i confini tra i vari Comandi di Polizia Locale”. “Ma questo progetto – ha rimarcato – è fondamentale soprattutto per condividere una serie d’informazioni su tutto il territorio. Solo così si sconfigge la criminalità organizzata”. Gelli ha poi citato i dati emersi da una ricerca commissionata da Regione e Provincia alle università milanesi dalla quale risulterebbe come l’Ovest Milanese sarebbe messo decisamente meglio rispetto ad altre zone come quella di Sesto San Giovanni o Segrate. “E’ chiaro – ha concluso Gelli – che anche in prospettiva Expo 2015, nessuno vuole abbassare la guardia. Ma bisogna dare il giusto peso alle cose e non enfatizzare situazioni che in realtà non sono così”. E lo stesso sindaco Luca Del Gobbo ha confermato di non aver mai avuto segnalazioni di questo genere da parte delle autorità preposte nei suoi 8 anni e mezzo d’attività amministrativa.
sabato 18 dicembre 2010
Un attestato di stima al nostro Sindaco.
Solidarietà al nostro Sindaco Luca Del Gobbo. Solidarietà totale all'amico Luca che in questi giorni subisce, non solo per la carica che riveste ma anche a livello personale, gli attacchi di chi, non avendo il coraggio di prendersi le proprie responsabilità, come al solito non può che fare il verme ed instaurare un clima di sospetto tra la nostra gente, nelle nostre piazze e nelle nostre vie. Un mondo questo che vede personaggi senza arte nè parte, senza idee e senza alcuna voglia di trovare nuove sfide su cui confrontarsi e quindi accetta di buon grado di far parte del club dei senza Dio e senza palle. Mi dispiace che la politica magentina sia diventata, certo non per responsabilità di tutti, così, mi dispiace che qualcuno utilizzi qualche giornalista altolocato per insinuare, con stupide teorie, l'esistenza di interessi sotto banco del nostro Sindaco. Mi dispiace che chi non ha nulla di meglio che fare, se non trovare nel suo cervello tali elucubrazioni mentali, non abbia la volontà, invece di uscire allo scoperto, di prendersi le proprie responsabilità proclamando, coram populo, il proprio je accuse e nel contempo prendersi le proprie responsabilita in tutte le sedi competenti. Una politica dunque gestita dai senza palle, una politica dunque gestita da gente senza scrupoli che non esita ad utilizzare la calunnia e la menzogna, pur di aver ragione, pur di infangare il buon nome di una persona che dovrebbe essere vista come un "avversario politico" e non come una persona da distruggere. Chi ha passato determinate informazioni ad un quotidiano nazionale, informazioni distorte ed incomplete, dovrebbe avere il coraggio di farsi avanti ed affrontare a viso aperto quanto su quel giornale sostenuto, prendendosi tutte le responsabilità. So benissimo che quanto sopra auspicato non accadrà mai, poichè i quaqquaraquà sono molti e i pusillanimi sono uno dei mali di questa società. In ogni caso, all'amico Luca va tutta la solidarietà mia e di tutta la Lega Nord, perchè non ci possiamo abbassare ad una politica fatta di attacchi personali non circostanziati, senza la benchè minima idea di cosa ciò comporti. Auguri ai pusillanimi, auguri di buone feste ai senza palle; il loro mondo è quello che molto spesso vince contro i giusti e contro chi non ha mai nulla da temere, perchè oggi viviamo in un mondo in cui basta fare gossip ed illazioni, perchè un onesto cittadino sia rovinano. Vedremo come questa brutta vicenda andrà a finire, per il momento il nostro Sindaco gode di tutta la nostra stima ed amicizia, per tutto ciò che ha fatto in questi anni e per la grande capacità di lavorare in squadra, rispettando le specificità di tutti noi, forza Luca, non potranno persone senza virilità, distruggere quanto di bello insieme abbiamo fatto in questi anni.
venerdì 17 dicembre 2010
martedì 7 dicembre 2010
Massimo Cacciari: IL Pd è morto. Noi lo ringraziamo per la dichiarazione, anche se gli rispondiamo che, avendo a che fare con certi elementi, ce ne eravamo già accorti!
Il Pd è morto: no, non è uno scherzo bensì le parole di Massimo Cacciari, ex Sindaco di Venezia, proprio per il più grande partito di opposizione che appunto recita il "de profundis" per il suo ormai ex partito. Commentando l'uscita di un parlamentare dal gruppo del Pd (Fistarol, il quale avrebbe riferito che altri deputati sono prontia lasciare come lui il gruppo) il Professore ha definito il Pd "un gran casino" in cui non si discutono idee o programmi, bensì se allearsi con Vendola o con Casini. E come non poter dare ragione a Cacciari, dal momento che sulle scelte importanti, a Roma, come a Magenta, il Partito Democratico appare oggi impantanato da logiche poco chiare di potere e di sopravvivenza, in attesa di un nuovo giorno o di un nuovo messia che possa traghettare tutti in un futuro migliore. E si che i nuovi manifesti del Pd, chiedono di rimboccarsi le maniche per un futuro migliore: vero questo, se non fosse altro che, come partito non sono proprio quelli che lo possono garantire, dal momento che, come sembrerebbe aver detto Weltroni, "prima perdevano solo le elezioni, ora anche le primarie" (riferendosi alla vittoria di Piasapia in occasione delle primarie perse dal candidato del Pd a Milano). Insomma che dire, continua ala farsa e la tragedis incontemporanea di un progetto che aveva l'ambizione di far coesistere ex democristiani con ex comunisti che oggi, giustamente, rispetto alle alleanze future, la vedono in modo nettamente diverso. E a poco valgono le campgna con i manifesti contro la Lega Nord, poichè l'agonia di questo grande partito, si sta consumando di giorno in giorno, con l'uscita di pezzi da novanta da un contenitore che non ha più nè anima nè corpo. Siamo arrivati al capolinea di una politica che ha visto le ammucchiate pur di batter qualcuno, siamo alla fine della falsa politica che con gli ideali o le semplici idee non ha nulla a che spartire. Siamo arrivati al dunque amici, ognuno dovrà rispondere al popolo che attraverso il proprio voto, potrà dare o togliere la fiducia ad ognuno di noi. Nel frattempo, mentre c'è chi è intento a cercare di sottrarre voti alla Lega Nord, cerchiamo di goderci queste nuove scintille ed esternazioni all'interno del Pd, a dimostrazione che i giorni migliori non solo non possono essere garantiti dal maggior partito di opposizioni; sarebbe bene infatti che pprima di candidarsi a governare il paese, questi signori si rimbocchino le maniche per capire se sono carne o pesce, se vogliono rimanere in una condizione per cui è meglio incarnare la figura di Ponzio Pilato, o essere cuor di leoni. Ai posteri l'ardua sentenza!
venerdì 3 dicembre 2010
Il Pd: sulle scelte importanti preferisce incarnare la figura di PONZIO PILATO.
Avevo ragione: avevo ragione a pensare che la venuta a Magenta del Leader del Pd Bersani, in visita ad una della realtà produttive della nostra città, inviadataci da tutto l’ovest Milano, ovvero L’Stf, della famiglia Trifone, fosse sol uno specchietto per le allodole. Allora ebbi a dire che non bastava farsi un giretto per le province del nord, per risollevare la situazione e carpire nuovi proseliti e voti. Al tempo della venuta del leader del Pd, dissi che era tutta propaganda elettorale, tuttavia fui contento che Bersani elogiò una società che lavora in tutto il mondo, portando così il nostro marchio ed il nome della nostra città per i diversi continenti. Ieri sera la nostra maggioranza ha votato un ampliamento per questa realtà che si dedicherà, da oggi anche al nucleare. Un’opportunità di sviluppo che sarebbe presto sfumata se la lungimiranza della nostra amministrazione non avesse giocato con i tempi giusti, verso quei pochi imprenditori che oggi, hanno ancora la voglia di investire in questo povero paese. E il Pd in tutto questo? Non ha torvato di meglio, dopo pre solite di discussione che uscire dall’aula, istituendo così, anche nel nostro consiglio comunale una nuova figura: quella del Ponzio Pilato. Vi tralascio le lezioni di trasparenza che lor signori hanno provato maldestramente ad impartire all’indirizzo della maggioranza, ciò che è scandalosa è la demagogia con cui UDC e PD ad un certo punto, hanno cercato di cavalcare, cercando di far approvare un emendamento nel quale, udite, udite, si chiedeva a tale imprenditore di assumere 200 persone, dando una corsia preferenziale ai lavoratori della Novaceta. Animo nobile voi direte? Macchè, l’emendamento, nemmeno ammissibile poiché stravolge tutti i canoni del diritto civile e amministrativo, non è stato nemmeno ammesso in quanto, a detta del nostro Segretario Generale, poteva prefigurare non solo una lesione di un diritto che tutti i cittadini di Magenta potrebbero avere, nell’aspirazione di poter lavorare in questa società, sino a sfociare nel vero e proprio voto di scambio. E meno male, bontà loro, che tale questione, come dichiarato anche dal capogruppo del Pd Silvia Minardi, rappresentava il cuore del problema. Insomma, ancora una volta si è dimostrato nel nostro parlamentino come questa sinistra non abbia gli attributi per prendere posizione e lavorare per la nostra città, ancora il Pd, incapace di valutare attentamente le proposte di questa amministrazione, preferisce non esprimersi, non votare a favore, né contro né astenersi. Las politica del fare e del metterci la faccia, ancora una volta si scontra contro chi, per futili motivi, non sa che pesci pigliare, non ha il coraggio di alzare o tenere abbassata una mano, non ha il coraggio di dire alla città, sino in fondo come la si pensa su determinate questioni. Noi abbiamo dimostrato dal canto nostro che la nostra amministrazione non solo “ci ha messo la faccia” ma continua, anche in un’epoca di vacche magre, a dare risposte e a tentare di lavorare per rilanciare la nostra città in ogni settore. Da oggi a Magenta, abbiamo una ulteriore eccellenza. Da oggi Magenta può sperare di vedere qualche posto di lavoro in più. Non mi resta che salutare i novelli Ponzio Pilati, che come al solito ieri sera hanno dato spettacolo, si uno spettacolo che riflette bene l’idea che nel nostro paese prima di dare delle risposte, si debbono convocare tavoli infiniti, e scrivere pagine ed interi libri, mentre gli imprenditori ed i posti di lavoro ci salutano, a favore di altre comunità ed altri paesi. Ancora una volta, Vergogna!
martedì 30 novembre 2010
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