In questi giorni il mondo politico e non solo si è mobilitato, a tutti i livelli, per scongiurare la lapidazione di Sakinet, la donna Iraniana, rea, cosi si dice di adulterio e quindi meritevole di essere uccisa in un modo barbaro quanto primitivo come quello sopra riportato. E proprio in questi giorni, diversi nostri esponenti politici, sia a livello locale che a livello nazionale, vengono ataccati dai soliti ben pensanti di sinistra che ne scrivono di tutte contro i defiensori dei nostri paesi, allorquando ci si permette di dire che noi, le moschee non le vogliamo, poichè sappiamo bene che non c'è, da parte della comunità islamica nessuna volontà di integrazione. Direte voi, cosa centrano questi due concetti? Io credo centrino molto, dal momento che, mentre appunto il mondo occidentale, in questi giorni, attraverso tutta una serie di pressioni a livello internazionale, ha impedito l'omicidio di una donna, nessuna comunità islamica in Italia, che sia moderata o meno, ha espresso sdegno o quanto meno ha preso le distanze, da questi atti di barbarie che avvengono in nome della religione di Maometto. Ecco amici, una semplice considerazione che già altri hanno fatto ma su cui credo valga la pena di riflettere e ragionare, su cui credo valga la pena far riflettere altri, e sopratutto coloro i quali oggi, credono che l'inegrazione sia come bene un caffè al bar. Tanti testonis aggirano nei nostri comuni e per la nostra Provincia, gente che invece di riflettere su questi atteggiamenti non sa far altro che insultare e dare ad altri del razzista, tant'è che se non vi fosse stato il mondo occidentale, oggi una donna, sarebbe già stata uccisa, senza che nessun ben pensante e tanto meno nessuna comunità islamica presente sul nostro territorio, dicesse o spendesse una sola parola, a difesa di Sakinet. Meditate gente, meditate.
Nessun commento:
Posta un commento