Alla festa nazionale del Pd, a Torino, la democrazia sembra essere lontana anni luce: la settimana scorsa, il Presidente del Senato, Renato Schifani, veniva duramente contestato da una parte della sinistra, senza che nessuno riuscisse a fare nulla, costringendo l'ospite a lasciare il palco tra i fischi e gli insulti. oggi tocca la Segretario Generale della Cisl, Bonanni, che giunto alla festa per discutere nel merito delle importanti tematiche del lavoro, deve subire, sputi, insulti e persino essere oggetto di un lancio di lacrimogeni. Anche oggi, esponenti dei centri sociali, cosi si dice, bloccano una festa e un dibattito sicuramente interessante. Ebbene la democrazia tanto sventolata dalla sinistra non esiste più di fatto, e nella sinistra stessa, ciò che sta avvenendo a Torino è nè più nè meno quello che oggi, a livello nazionale ha denunciato vendola, governatore della Puglia che, durante una comizio ha distrutto la linea del Pd e della sua dirigenza. una sinistra dilaniata ancora una volta che, senza leadership, senza idee e senza programmi, si scontra e combatte all'interno, dimostrando tutte le debolezze e tutte le sue retrogade idee di politica. Cosi, con un Pd che tende la mano al novello amico di sinistra, Gianfranco Fini, con una festa dello stesso partito in cui non si riesce a discutere di nulla e con un governo tradito da chi non vuole il cambiamento, questo povero paese si appresta a vivere un periodo politico veramente disastroso. Che sia la volta buona che almeno il nord capisca che è bene votare per casa nostra e non disperdere i voti, tra chi non si impegna per lavorare per il paese
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